Ieri girovagavo per Bologna sulla bicicletta di un amico, che con la Primavera tutto diventa piacevole quanto basta da non trasformarsì in chiazze acquose sparse per il corpo e facce paonazze, e in quell'ultimo scampolo di vita che si attacca alla vita, che chiameremo orgoglio per facilitarne la comprensione, nel costatare l'andatura di un ragazzo di vent'anni tronfio sulla sua Bianchi, ho cominciato a pedalare anch'io.
Dall'Unipol alla rotonda antistante l'Xm non ho idea quanti metri di strada ci siano, ma li abbiamo fatti a un'andatura pazzesca io su questa montain bike, lui sulla sua Bianchi, schivando macchine, trovando tutti i semafori sul verde, senza nemmeno guardarci tra di noi. Non so esattamente cosa ci fosse in palio per lui, per me solo la velocità, era solo una questione di velocità. Per larghi tratti ho pensato anche: "Bada lì se ti svernicio", ma il senso era gareggiare fino all'arrivo di uno dei due.
Alla rotonda della mia destinazione, quella dell'XM, nonostante momenti alterni, nonostante tutte le risorse di muscoli e polmoni mi aveva staccato di buoni venti metri, è in quel momento, mentre assaporavo la beffa dell'ammettere che quel fine anni novanta mi aveva fatto un culo da record, che ho pensato al prepensionamento.
Basterà abituarcisi, forse.
Buon venerdì pomeriggio.
Siamo datati caro mio..
RispondiEliminaMa tu continua correre però!
Benvenuto!
RispondiEliminaUna datazione che peggiora ogni giorno di più, pare.
Ti abbraccio, buonissima domenica!
A.
Beh, come diceva il vecchio prof. di bestemmie del mio bar di paese: "L'alternativa è peggio", quindi gioiamo della nostra maturanda anzianità! Buona domenica anche a te caro Bronx.
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