Nato a Taranto il 6 maggio nel segno del Toro. Il Giallo del collettivo Shingo Tamai, cialtrone poliedrico, dilettante eclettico, onnivoro relazionale, sempre in cerca di piaceri, di vezzi, di spunti e di guerre perse in partenza. L'idea di comparire in questi termini sulla rete è nata da un brainstorming con un amico, Leonardo Chiantini, qualunque fortuna possa avere il suo primo "quaderno di appunti" virtuale, è a lui che vanno i suoi ringraziamenti.
Benvenuti e buona lettura.
Ps. Aggiungetemi su Facebook e, con lo pseudonimo andrelebrogge, su Twitter
Selacapo.net - Un sogno chiamato Pineda (Intervista a Umberto Giardini)
Da quando li ho scoperti non c’è una volta in
cui non parlo di musica senza che li nomini. Il loro primo disco, un perfetto
concept album strumentale omonimo al nome del gruppo, è probabilmente uno dei
più belli che io abbia ascoltato nel 2011. Loro sono in tre: Floriano Bocchino(piano rhodes) Marco Marzo Maracas(chitarra) e Umberto
“Moltheni” Giardini(batteria), il gruppo si chiama Pineda e grazie alla
pazienza di Umberto vi presento il loro esperimento musicale.
Probabilmente è la prima domanda per eccellenza
da farti, qual è il motivo del vostro nome? Il nostro nome è assolutamente casuale… proviene
dalla mia immaginazione ne avevamo alcuni, alla fine abbiamo scelto questo che
non significa assolutamente nulla.
Come nascono i Pineda e cosa vi ha fatto
conoscere e spinti a realizzare l’idea di un gruppo esclusivamente strumentale?
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