Forse non essenzialmente io, ma io

La mia foto
Bologna (itinerante), Bo, Italy
Nato a Taranto il 6 maggio nel segno del Toro. Il Giallo del collettivo Shingo Tamai, cialtrone poliedrico, dilettante eclettico, onnivoro relazionale, sempre in cerca di piaceri, di vezzi, di spunti e di guerre perse in partenza. L'idea di comparire in questi termini sulla rete è nata da un brainstorming con un amico, Leonardo Chiantini, qualunque fortuna possa avere il suo primo "quaderno di appunti" virtuale, è a lui che vanno i suoi ringraziamenti.
Benvenuti e buona lettura.
Ps. Aggiungetemi su Facebook e, con lo pseudonimo andrelebrogge, su Twitter

lunedì 31 dicembre 2012

Storizzamimimi #4

Centosessantotto oggi fa, a causa di errori nel fuso orario e di allineamenti ai cambiamenti di data internazionali, per le Filippine resta il ricordo del giorno che sarebbe dovuto esserci e non ci fu. 
Buon anno!

giovedì 27 dicembre 2012

Soundmagazine - Modern blossom - Beg for more


Riverbero, acqua glaciale di lago disintegrata e ricomposta nell’ingresso del tuffatore e inquietante indecifrabilità di una copertina in bianco – molto – e nero – poco – segata da una striscia viola.

lunedì 24 dicembre 2012

Due volte cento di questi post - parte seconda

"Domani è Natale è nato Gesù
dateci i soldi e non se ne parli più" 

Siccome tra pochi minuti andrò a lavorare in una pasticceria di Gallarate come aiuto pasticcere e, soprattutto, pare che negli ultimi tre giorni, cioè da quando ho cominciato, stia vivendo in un mondo fatto di farina, di teglie e di momenti onirici come quelli che mi colgono quando son seduto a vedere un film e un istante dopo il film è finito e io non so che cazzo sia successo, siccome che, dicevo, allora ho pensato di risolvere il problema svegliandomi un po' prima, in modo da trovare il tempo per sistemarmi e in più mettermi qui a scrivervi.

L'ultima volta era il 15 agosto 2011, ma nel frattempo ci siamo evoluti e siamo arrivati a 400 post e a più di duemila accessi al mese e siamo a dicembre dell'anno dopo. Stavo pensando a cosa potrei associare al numero quattrocento, ma ho in mente solo la mia mano che sgrattugia una teglia da forno di un metro, ripulendola da: zucchero a velo, uovo, e pasta bruciacchiata, mediante una spatola e pensandoci essendo le teglie di cui sopra cento l'associazione potrebbe essere una cosa tipo: Quattrocento colpi di spatola prima di andare a morire. E ci si potrebbe anche scrivere un libro, tanto, peggio dell'opera da cui si è mutuato il titolo, non si può fare nemmeno scrivendo di porno.

A proposito di porno, pubblicità, ne avevo già scritto altrove, ma qui potrete trovare qualcosa di mio che è anche un po' vostro, ma soprattutto un po' loro. Questo per dire che siamo a Quattrocento e che stiamo viaggiando per il mondo e questo è grazie a voi!
Buona lettura e abbiate prudore.

mercoledì 19 dicembre 2012

Soundmagazine.it - Manzoni - Cucina povera



Dalla finestra i rumori del mercato del venerdì,
 pioppi alti e una gru che porta mattoni
 tra le nuvole e dov’è mio padre, dall’86

Una notte di molto tempo fa, al  tempo eravamo agli inizi del due davanti alle unità, un amico, in uno di quei momenti in cui ti pare che ci sia come a teatro l’occhio di bue a inquadrarti, tirò una boccata alla sigaretta e poi sbuffando una nuvola di fumo aggiunse: “Il motivo per cui i singoli momenti di una vita, anche i più belli, non potranno mai ottenere, se non raramente, il sincero stupore emotivo di chi non è partecipe al momento è la musica. La vita manca di una colonna sonora.”

martedì 18 dicembre 2012

Marco Malvaldi - La briscola in cinque

Autore: Marco Malvaldi
Titolo originale: La briscola in cinque
Anno 2007
Pagine: 163
Editore: Sellerio editore Palermo

Praticamente io ho scoperto Malvaldi una sera della scorsa tarda primavera, venne a Bologna per una presentazione a cui volevo partecipare, poi però non riuscii a incontrarlo e mi rimase nella cannozza, avete presente quando mangiate qualcosa di particolarmente stoppaccioso che vi resta lì è non va né su né giù? Così. M'era rimasto nel mezzo.

domenica 16 dicembre 2012

Etnia Supersantos & Pablo Ciallella live (15 dicembre 2012)

Locandina di Gaetano Maiorano
"La Democrazia è una escort vestita da sposa,
è una bugia..."
Pablo Ciallella

Una t-shirt rossa con su una stampa nera e un materassino gonfiabile a forma di coccodrillo, troneggiano sul palco in penombra, già allestito e zeppo di cavi e strumenti musicali, post soundcheck appena illuminato dall'intermittenza dei riflessi di una strobo appesa in alto.

sabato 15 dicembre 2012

giovedì 13 dicembre 2012

Soundmagazine.it - The Screw - Papallona

Mentre mi suona in sottofondo An introduction to the magical mystery world of the Screw, prima elettronica e, per certi versi, cacofonica traccia del disco Papallona, non riesco a distogliere gli occhi dalla copertina, l’eternal scream dello street artist SPAM, intitolato Accendi e spendi, nel quale bocche che si susseguono a bocche sembrano trascinarti nel fondo nero del quadro, in un’annichilente spirale senza fine e lo trovo singolarmente in tono con questi toni introduttivi eterei, distorti, alienanti.

lunedì 10 dicembre 2012

Jeff Smith - Bone

Autore:
Titolo originale:
Anno 2011
Pagine: 1339
Editore: Bao Publishing


"... - Ehi! Perché mi hai colpito?
- Siamo nel bel mezzo di una fuga! Controllati!
- Controllarmi?! Sono un mostro!  
I mostri non si controllano! 
E' alla base del concetto stesso.
- Beh farai meglio a provarci,
 o queste simpatiche creature non
ci aiuteranno a scappare da Kingodok...
... il quale, a proposito, sembra abbastanza
sconvolto dalla faccenda del braccio mozzato!
- Ho notato! Non gli è proprio passata, eh? ..."


Bone è uno di quei fumetti che trovi in serie, oppure come è capitato a me in un formato clamoroso, in edicola o dal fumettaro o in libreria e sottovalutandolo ti dici: "Ma figuriamoci se io mi ti avvicino libraccio del malaugurio, che costi pure una madonnadiddio - tuttominuscolo - di trentacinque euro". E te ne vai. 

venerdì 7 dicembre 2012

Nichilismo del giorno. Ovvero: "Inutile risposta ad una meno che inutile risposta"

"Gentile Presidente Napolitano, io vorrei che per ogni bugia o mezzucola verità defecata da una qualunque delle vostre bocche, un misero centimetro della pelle di ognuno di voi marcisca improvvisamente, irrimediabilmente, cumulativamente.
Gentile Presidente Napolitano, io vorrei che il vostro seme già germogliato o ancora non seminato, possa produrre lo stesso male irrimediabile in ognuno dei vostri posteri.
Se riflette con ironia e osserva attentamente, il mio desiderio è per voi come un contrappasso dantesco".
 

giovedì 6 dicembre 2012

Soundmagazine.it - Calibro 35 - Dalla Bovisa a Brooklyn

Mai l’avrei detto, davvero, mai.
Quando mi è arrivato tra le mani Dalla Bovisa a Brooklyn, ultimo EP dei Calibro 35, “condito” da una brevissima graphic novel omonima firmata da Gianfranco Henry Enrietto e Marco Philopat, son saltato a un metro da terra tanta era l’emozione. Primo perché non immaginavo che nel 2012 sarebbero usciti ancora sei brani del gruppo - registrati ai Brooklyn Recording and Mission Sound Studios di New York, luogo di creazione di quel capolavoro assoluto di: Ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale, senza dubbio uno degli album italiani dell’anno -, secondo e più in generale, perché avendolo tra le uscite novembrine mi sarei trovato proprio nella possibilità di recensirlo subito e quindi già mi immaginavo chissà in quale storia sarei stato proiettato, uomo-proiettile in una ben più che abile pistola. E invece, invece.

martedì 4 dicembre 2012

Angelo Calvisi - Un mucchio di giorni così

Titolo originale:
Autore: Angelo Calvisi
Anno 2012
Edizione: Quarup
Pagine: 122


"... Agata invece mi parla dello scrittore genovese
 Matteo Galiazzo, che a suo parere è un genio.
Io faccio l'indignato e dico che Matteo Galiazzo
 è un minchione insopportabile.
 Certe volte a me basta un White Russian
 per diventare arroganteed essere colto dal disturbo oppositivo.
 Nei casi di disturbo oppositivo gli astanti restano imbarazzati, anche Agata che infatti ha cambiato discorso.
Dice che la piazza dove ci troviamo è veramente caratteristica
 e chiede se gli appartamenti sono cari.
 Le rispondo che sono carissimi
e intanto realizzo che fino a pochi istanti fa
 Matteo Galiazzo non sapevo neppure che esistesse. ..."

L'immaginarmi ad aprire un cassetto per tirarvi fuori e spulciare le foto di adolescenza/giovinezza, mi suscita sempre una miscellanea variegata di sensazioni. E l'idea del richiamo istantaneo offerto dalla foto che è subito tra le mie mani e sotto gli occhi, non è che un inizio, al quale si accosta il viaggio casuale del pensiero che si muove per associazioni, il cui fine è trasportarmi ben oltre i bordi di quel fermo immagine fisico. Manciate di secondi lunghi come intere storie scalene.

sabato 1 dicembre 2012

Soundmagazine - The Charlestones - Off the beat

Ti odio
E poi ti amo
E poi ti odio
E poi ti apprezzo


Ogni volta che penso al nome Charleston, mi viene in mente il film omonimo interpretato da quel mito di mazzate di Bud Spencer, quello dove c’è quella scena da risate a lacrime con i pagliacci del circo. E invece qui il protagonista è un disco, che in effetti l’accostamento musicale dovrebbe venire molto più naturale di quello da me proposto, e a onor del vero il nome del gruppo è The Charlestones.

mercoledì 28 novembre 2012

Frivolezza del giorno

"Fonti autorevoli del cazzo, non confermate, mi dicono che i cinesi fabbricano elastici per capelli con i preservativi usati.
Vi prego di non dirmi mai prima della pastorizzazione cosa ci sia davvero nel tofu
"

domenica 25 novembre 2012

Soundmagazine.it - I Fasti - Morula


E auguriamo a noi e auguriamo a voi,
tutto l’impeto possibile e tutta la vivacità, ma anche tutta la bellezza e tutta la dolcezza, perché siamo altamente incantati dall’idea di costruire una nuova prospettiva.

Che la casualità, cioè quell’insieme di molteplicità umane e fisiche, sia regina su ogni cosa è un dato di fatto, d’altronde questo non intende che debba muoversi sempre controvento rispetto all’individuo e seppur non necessariamente legata alla qualità del seminato, è possibile che il raccolto sia buono e rigoglioso.

venerdì 23 novembre 2012

Incontro con l'autore - Zerocalcare (21 Novembre 2012)



"Il nostro intento era renderlo autistico 
sur fojo messo sur banchetto"

Nonostante sia a Bologna da ormai due anni, ci sono molti posti che non ho mai visto, ma tra quelli che ho avuto occasione di visitare nessuno somiglia all’XM 24. Praticamente arrivare davanti a quel muro su cui troneggia tra gli altri lo street artist Blue e passare i cancelli in ferro è come un viaggio in un futuro post-apocalittico, fatto di colonne di cemento, muri erosi, manifesti - incollati, scrostati o ingialliti alle pareti - e dipinti murari, che si mescolano creando un suggestivo, alienato ed eclettico, mondo urbano all'interno del quale un numeroso manipolo di ragazze e ragazzi, di uomini e donne, che ancora ci crede, si impegna alacremente per ricostruire e ricreare.

lunedì 19 novembre 2012

domenica 18 novembre 2012

Soundmagazine.it - Seaside postcards - Hope and faith

Quando è notte e si ascolta un disco, una delle cose migliori che ti può accadere è che il suono abbia un che di ovattato, magari tratteggiato di tinte scure in cui poter navigare come in una nebbia lattiginosa, lentamente.
Avevo lasciato questo gruppo marchigiano in tre e li ho ritrovati in quattro con la voglia di mettere la voce di Krishnamurti come intro e con un assetto musicale cambiato con l’aggiunta di una chitarra. Praticamente, invece, non è cambiata la loro abitudine di stordire con le linee di basso, di costruire testi per lo più brevi e intensi che risuonano ossessivi fino a lasciarti la traccia del loro eco e infine di pubblicare un Ep che duri meno di venti minuti.

venerdì 16 novembre 2012

Frivolezza del giorno

"Oggi mi hanno suonato alla porta due donne e mi hanno chiesto se volevo abbonarmi a "Torre di Guardia". Ho deciso che lo farò, mi sono sempre piaciuti i flash games"

mercoledì 14 novembre 2012

Nichilismo del giorno. Inconclusioni.

Io non capisco perché chiamate violenza un pugno in faccia e non invece la riduzione dei diritti sociali, civili, umani, financo compiuta da uno Stato.
Io la miopia del pugno in faccia non la capirò mai.
Tra l'altro stando ben a guardare il pugno in faccia, lo puoi evitare, prevenire, parare, la fame per costrizione la puoi solo subire, come l'impoverimento, culturale ed economico, come il peso di uno Stato sulla quotidianità dell'individuo.
E questa è fame, oggi è manifestata con insulsa rabbia giovanile, forse, ma è fame, è fame di futuro e degli anni passati che non tornano per chi studente non lo è più.
Noi per poter dire cose non-violente dovremmo esserci lì, in mezzo ai fumogeni, in mezzo alle strade che pullulano di teste di cazzo, ma anche di qualcuno, forse i più, che davvero ci stanno scommettendo le palle su quello che stanno facendo. Noi dovremmo esserci nelle strade pigiati mentre a sbarrarci il passo c'è un manipolo di dieci, venti, trenta uomini che ci intimano di non passare, loro trenta a duemila di noi. Noi dovremmo esserci a subire le cariche da tirannosauri di uomini di STATO completamente ricoperti di cuoio e plexiglass e istruzione alla violenza.
Noi dovremmo esserci.
Invece no, non solo non ci sono e non ci siete, ma voi dite pure non violenza mentre pensate a scaldarvi il culo.
Q
uesto non significa che tutto debba risolversi con la violenza, ma la violenza, come la parola trova il suo uso dove ne abbisogna di più, e se di fronte al dialogo, al vero dialogo quello fatto a due o più voci, non si ha bisogno di null'altro che dell'intelligenza, della conoscenza e del rispetto, di fronte alla prepotenza non si potrà far altro che rispondere con l'unica moneta in grado di fronteggiarla. E se questo è torto, la nostra società non ci ha cresciuto cittadini, ma servi e lo ha fatto talmente bene da sentirsi solo nel giusto ad esserlo.
Buona lettura, informatevi.
 

martedì 13 novembre 2012

Robert Barr - La compagnia dei distratti

Titolo originale: The absent-minded coterie
Autore: Robert Barr
Anno 2003
Edizione: I bassotti - Polillo editore
Pagine: 58

Qual meraviglioso animaletto è il bassotto non avrei forse sufficienti parole, soprattutto il bassotto a pelo raso che si fa tendenzialmente archetipo della razza. Mio archetipo personale, intendo... Questo, benché io apprezzi molto di più ben altre stazze di cani, meno salottiere per intenderci. Ho notato, tra l'altro, che la sola presenza di un suo disegno o di una sua icona cattura anche più facilmente la mia attenzione, mi succede nel ritratto, nell'abbigliamento e anche con questa collana della Polillo editore non ho mancato di verificarlo, così, anche se non sono un appassionato del giallo o del poliziesco, non in particolare almeno, più che altro perché letto Poe, Doyle e Christie, e poi Simenon, il genere mi ha raccontato ampiamente quel che poteva, è da un po' che avevo voglia di imbattermi in una delle edizioni rosso scarlatte della casa editrice milanese. Il fatto poi che mi sia trovato Robert Barr con il suo La compagnia dei distratti è stata solo casualità. Talmente fortunosa, che per poter parlare di qualità editoriale, dovrò necessariamente abusare nuovamente della sorte e dell'edizioni in questione.

venerdì 9 novembre 2012

Soundmagazine.it - Mimes of wine - Memories for the unseen


Non so se capita anche a voi di essere attratti prima ancora che dal progetto musicale, di cui del resto non sempre si sa nulla, dal suo nome. Memories for the unseen, ultimo album anglofono degli italianissimi Mimes of wine (Laura Loriga, Stefano Michelotti, Luca Guglielmino, Matteo Zucconi, Riccardo Frisari) più che essere stato scelto mi ha scelto, un’accoglienza casuale, o diciamo meglio personale, di richiami che mi ha spinto ad ascoltarlo e assorbirlo letteralmente a pelle.

mercoledì 7 novembre 2012

Estote parati

Lo so a ben vedere qualcuno col senno di poi lo troverà dissacrante quel titolo, ma è così, così ... così perfetto! Immaginate a quante cose si debba essere pronti. Estote parati è calzante anche per gli attendisti.
Ma non è per discutere di Baden Powell che sono qui o dei suoi motti volevo comunicarvi che quel che doveva succedere è successo, cioè non proprio quello che doveva succedere, una cosa che gli si avvicina molto, però.
Mi sono fatto convincere da un amico a darci dentro e siccome è da un po' che ci si rimuginava su, questa volta l'abbiamo fatta, non ci siamo sprecati in nulla, anzi abbiamo già le idee molto chiare. 
Tutto questo è per dirvi, che potrete trovarmi anche sul magazine online Frizzi Frizzi e lo so che non fate altro che morire dalla voglia di saperne di più, ma non ne avrete letteregiornine e letteregiornini, no, no, no! 


Ci vediamo sabato alle 9.00 su Frizzi Frizzi.
Estote parati!
Buona lettura e abbiate prudore...


lunedì 5 novembre 2012

Frivolezza del giorno

"Dal momento che "chi visse sperando morì cacando" la speranza è buona solo per gli stitici.
Ma sappiate che apprezziamo lo sforzo"

domenica 4 novembre 2012

Alan Moore & Jacen Burrows - Neonomicon



Titolo originale: Neonomicon
Autore: Alan Moore - disegno Jacen Burrows
Anno 2012
Edizione: Bao publishing
Pagine: 174

E’ la fine e il principio.
E’ sotto le acque, ora,
ma presto, tra pochi mesi,
sarà tra noi.
Fino ad allora, dorme.
E sogna.

La grandezza di H.P.Lovecraft non è misurabile sulla base della sua scrittura, se fosse solo questo non sarebbe abbastanza grande. Ciò che lo rende impressionante è la sua veste orrorifico-onirica che copre tutto, una specie di “prima di me il diluvio”, piuttosto che il solito dopo di me. La sua potenza è aver creato un mondo popolato da incubi così perfettamente delineati da diventare leggenda, da diventare tutti i prossimi Babau. I Miti di Cthulhu sono la sua visionarietà nevrotica, surreale e spaventosa, la sua eredità.

mercoledì 31 ottobre 2012

Soundmagazine.it - Matteo Toni - Santa pace

Ma godere in santa pace,
fino a dove il cielo si abbandona all’arancione.
A te che contieni e decidi
dove inizia e finisce il mare,
a te che deciderai di me
Santa pace

Matteo Toni e Giulio Martinelli, rispettivamente: qualche miriade di chitarre cambiate per tutto il disco, loop station e voce l’uno e batteria l’altro, li avevo già incontrati dal vivo la scorsa primavera al TPO di Bologna, così quando mi è capitato tra le mani Santa pace, ultimo loro disco pubblicato in combo da La Fabbrica e Still Fizzy, non ci ho pensato molto prima di ascoltarlo e recensirlo.

lunedì 29 ottobre 2012

D cempion ta ta ta ta. Ovvero: Altri mondi.

Nicola asseconda con partecipazione la mia demenza
E' inutile che state qui a chiedermi: "che significa quel titolo?", tanto lo sappiamo tutti che guardate la televisione da troppo tempo per non riconoscere la musichicchia più spocchiosa e jinglesca dell'universo calcio.
Siccome è bello essere belli [cit. anonima] oggi, nel mio viaggio in quel di Milano, sono andato a prendermi il premio che il diritto divino, ma soprattutto dei ragazzi di Roll over Beethoven, mi ha concesso.

Voglio che sappiate che quando sono entrato ho detto: "Sono il vincitore" e sono certo che sia stata questa spontenaea presenza di spirito a convincere definitivamente Nicola (di cui abbiamo una diapositiva), del fatto che da lì non me ne sarei potuto andar via a mani vuote, e non, come diranno tutti quei malfidati tra voi, l'aver mostrato la mia carta di identità, che tra l'altro ormai condivide con il sottoscritto giusto i dati anagrafici (vi posterei anche la foto del documento, ma non ho lo scanner).

Ringraziando quindi quelli che hanno fatto si che potessi portarmi a casa almeno un disco, posto la ragione della mia vittoria.

domenica 28 ottobre 2012

Soundmagazine.it - Criminal Jokers - Bestie



Per terra come dei cani
Per poi mangiarsi le stelle…
Quando arriva la bomba

Mani ricoperte di fango, grandi, piccole, giovani, tese nello contrizione o solo appoggiate, tutte a tarpare un volto, un mezzo busto umano, anch’essi ricoperti dello stesso fango delle mani, solo gli occhi s’intravedono. Come una società opprimente che mette in mostra la disperata inefficace (r)esistenza di un essere umano. Con questa fotografia si presenta la copertina di Bestie, primo disco in lingua italiana (secondo del progetto musicale dei due Franceschi: Motta e Pellegrini) dei Criminal Jokers, pubblicato dalla 42 Records.

venerdì 26 ottobre 2012

Quando si dice prepotenza.

Quando ho trovato sul mio wall di Facebook questa fotografia, per un attimo ho solo pensato: "ma io questo posto l'ho già visto", poi ho letto l'intestazione: Cassero Gay & Lesbian center.
Ora, non so se riuscite a leggere quel che c'è scritto sullo striscione. 
Le perversioni vanno curate
Forza nuova
E se non vedo male, accanto alla scritta Forza nuova, nell'angolo a sinistra, c'è un gagliardetto dell'Italia. Stronzi, voi e chi vi ce l'ha data quella prosopopea di poter usare il tricolore in questo modo.
 
Quali parole?
Cosa si può dire di fronte a una prepotenza di questo tipo? 
Perché il gesto è solo una manifestazione di prepotenza assoluta. E' per questo che coinvolge tutti. Nessuno escluso, nemmeno chi fa finta di niente o fa spallucce.
Certo, qualcuno ci ha scherzato su, esorcizzando il gesto come un segno di autocritica o outing del gruppo di FN, qualcuno - molti in verità - ha solidarizzato con i ragazzi e le ragazze del Cassero, ma resta il gesto e la cosa più terribile è che magari sarà etichettato come una ragazzata.
Ragazzata un cazzo!
Una ragazzata è un sasso su una vetrata e già siamo sul filo del teppismo. 
Questa gentaglia, invece, è andata nottetempo a mettere quello striscione con lo scopo di offendere e intimidire altri esseri umani. E non gli si può attribuire il nome di ragazzata, nemmeno se per gli esseri umani in questione quello striscione e gli scriventi hanno lo stesso valore del vuoto nulla.
Per quello che avete fatto, per quanto apparentemente piccolo sia, sappiate che Siete solo Prepotenza. Siete Piccoli dentro e fuori. Siete Stupidi come un quarto di bue, ché se foste uno intero almeno sareste utili a fare qualcosa. E la cosa peggiore è che non ve ne rendete nemmeno conto.
Mi ripeto sempre che la cultura ci salverà e per chi ha già tagliato le recinzioni e saltato il muro, che si fa si spera nel darwinismo?

martedì 23 ottobre 2012

Frivolezza del giorno - in Usi. Ovvero: Per tutti noi che siamo così "choosy"

Il dì che Elsa parlò ai giovani delusi
gli disse: "Ehi ragazzi, non siate così choosy",
scatenando in un lungo e in largo pareri diffusi.

Cara Ministro, ogni giorno in più per noi illusi
di creder che dal posto di lavoro non si sia esclusi,
fa sì che a voi non vengan rotti i musi
o per senil demenza non siate rinchiusi,
ma sì, lo sa anche lei, non ci ha confusi!

Le dò un consiglio, però, perché saremo ottusi,
ma a continuar con tutti questi abusi
ed a piegar le teste coi soprusi,
si rischia di non poter più dire: "scusi".

mercoledì 17 ottobre 2012

Soundmagazine.it - Etnia SuperSantos - L'abominevole uomo delle fogne



Selezionare eventuale altro
 prodotto o ritirare il resto.
Grazie e arrivederci!!!
… dalla terza di copertina

Etnia Supersantos, come quella di cui fa parte tutta quella genia, che ha visto calciare, volare e bucare - e poi ha ripetuto all’attivo: calciando, facendo volare e bucando - quella sfera a spicchi arancioni di duecessentogrammiepocopiù chiusa in un sacchetto reticolato di plastica, così si chiamano questi miei conterroni pugliesi e L’abominevole uomo delle fogne, è il loro ultimo disco pubblicato dai tipi di Adesiva discografica ed Edel.

venerdì 12 ottobre 2012

Soundmagazine.it - Med in itali - Coltivare piante grasse



Cieca nostalgia si impossessa del mio corpo
Mentre tu ti allontani lenta
Mentre tu ti allontani lenta
A stento sento voglia di pensare al tempo vicino
Che abbiamo trascorso acconto
Che abbiamo trascorso acconto
Ma non mi stanco di cercarti
non mi stanco di sognarti
non mi stanco di cercarti
nei miei pensieri
Coltivare piante grasse - Non mi stanco

A volte si può aver voglia di andare in un locale da soli, non per vedere il proprio riflesso sempre più abbruttito sul fondo di un bicchiere, sempre meno liquido e sempre più vetroso, o per rimpinguare carnalmente qualche mese di sogni erotici in bianco, ma semplicemente per stare con i propri pensieri, con la voglia di affogare se stessi nel mezzo di un brusio di fondo. In una sera come quelle sarebbe perfetto se si trovasse a sorpresa un gruppo come i Med in itali.

martedì 9 ottobre 2012

Frivolezza del giorno - Fanfullata di Costantino

"Siate affamati, siate folli e poi fatevi ammazzare in un supermarket come nel film di Romero" 

Steve Jobs - informatico, capitalista e santone

domenica 7 ottobre 2012

Storizzamimimi #3

Sei oggi fa, a Mosca in Russia, nell'ascensore del suo palazzo, fu trovato il corpo, reso senza vita da quattro proiettili, di Anna Stepanovna Politkovskaja, giornalista, scrittrice, ricercatrice di verità. Non esiste un colpevole per la sua morte, solo, in questo stesso giorno, un compleanno da non festeggiare.

sabato 6 ottobre 2012

Paolo Nori - Grandi ustionati

Titolo originale: Grandi Ustionati
Autore: Paolo Nori
Anno 2012
Edizione: Marcos Ultra
Pagine: 174

"... E comunque il tuo libro,
 ti dice il giornalista della Gazzetta di Parma, 
m'ha colpito molto il fatto che l'arco di tempo in cui si svolge
 è esattamente il tempo che è durata la mia storia con Cinzia,
 comincia in aprile, finisce il quattordici ottobre.
 Mi hai trafitto il cuore, dice, con quelle date.
Veramente il libro comincia in agosto.
 Solo che non ho avuto il coraggio dirglielo.
 Che poi mi diceva No, in aprile comincia.
Ci sono dei momenti che la vita mi sembra bellissima,
 saranno le droghe che mi danno qui dentro."

Ogi e na bela giorna e il sole splende no come quando io compravo questo libro che cera unsaco di nuvole e cera la piogia non qela forte ma qela qe ti acorgi qe piove e poi dopo sei tuto baniato. Poi ero anqe con la mia compannia in libreria e cera lei qe dice compra un libro no qe non cio soldi compra un libro no qe diamo di freta compra un libro no qe poi dici qe me lo copri tu qe io sono povero e non volio qe spendi soldi compra un libro dice e io volio dire qe mi scapa lo stronzo e lo tengo da prima di colazione al bar prima del caffe e del apasta a la crema ma siamo in libreria e non poso e però facio puze qe la gente sente e dice qe a queli de la libreria di ciamare lo spurgo qe ce esse qualqe probrema.

mercoledì 3 ottobre 2012

Soundmagazine.it - Flora & Fauna - Flora & Fauna

Venti minuti.
Una delle prime cose che si può trovare su Google cercando: “cosa si può fare in venti minuti”, è una pagina di Yahoo answer, dove una ragazza annoiata chiede cosa potrebbe fare in attesa che passino a prenderla da casa.
Venti minuti.
Immagino si possano fare svariate cose in venti minuti.
Io gli ultimi ottanta minuti, cioè quattro volte venti, li ho passati ascoltando Flora & Fauna, ristampa - in uscita per il 19 ottobre, supportata dalla “Iceforeveryone” etichetta degli Zen Circus e distribuita da Audioglobe in cd - del primo e unico disco in vinile dell’omonima band (Enrico Amendola, Nicola Fraschetti e Simone Lalli) underground livornese.

lunedì 1 ottobre 2012

Aforisma del giorno

"Se c'è qualcosa che non sopporti più, quello che hai paura di perdere è solo il tempo che è già trascorso"

venerdì 28 settembre 2012

Soundmagazine.it - Epsilon Indi - Wherein we are water



Tutto comincia con una distorsione elettrica gorgogliante, seguita da corde di chitarre accarezzate e tasti di piano che si inseguono assecondando il timbro di voce profondo perfetto di Alex Romagnoli, uno dei cantanti che guiderà il disco. È Dawn, l’alba, un risveglio in uno spazio infinitamente buio, lattiginoso, denso, che diventa sul finale caos, cacofonia, colore e movimento.

mercoledì 26 settembre 2012

Selacapo.net - Lando - Over

Se qualcuno, decisamente ben informato, sentisse il nome Lando pronunciato ad alta voce, avrebbe un sussulto, poi la mente gli correrebbe indietro nel tempo a quando da ragazzetto si chiudeva nel bagno con la donna invisibile a dargli una mano, mentre con l’altra reggeva uno di quei fumetti che tanto rallegravano grandi e piccini nei momenti di uggia sessuale. Per lo meno questo mi accadde un annetto fa quando feci la conoscenza durante un live di questo formidabile trio lombardo (Roberto Carioni – chitarre, seconda voce e synth; Fabio Viscardi  - basso e voce; Michele Mandelli – batteria).

Naturalmente oggi non sono stato vittima dello stesso granchio di allora, sapevo bene e, per quel che non sapevo speravo, che i ragazzi ripetessero la bellissima impressione del precedente disco. Così è stato.

... continua qui.
Buona lettura!



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