Forse non essenzialmente io, ma io

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Bologna (itinerante), Bo, Italy
Nato a Taranto il 6 maggio nel segno del Toro. Il Giallo del collettivo Shingo Tamai, cialtrone poliedrico, dilettante eclettico, onnivoro relazionale, sempre in cerca di piaceri, di vezzi, di spunti e di guerre perse in partenza. L'idea di comparire in questi termini sulla rete è nata da un brainstorming con un amico, Leonardo Chiantini, qualunque fortuna possa avere il suo primo "quaderno di appunti" virtuale, è a lui che vanno i suoi ringraziamenti.
Benvenuti e buona lettura.
Ps. Aggiungetemi su Facebook e, con lo pseudonimo andrelebrogge, su Twitter

giovedì 11 agosto 2011

Soundmagazine.it - Verily so - Verily so

"He picks flowers along the field,
but sun consumes his bones.
The dream of big white unicorns
is fallen in big black holes …
- Wax mask

Tre componenti, tre voci che tutto sembrano fuorché di matrice italica, tre polistrumentisti e una batteria, lo strumento musicale in comune, ecco forgiato il progetto musicale toscano coronato alla fine del 2010 dei Verily so: Marialaura Specchia (voce, batteria, chitarra), Simone Stefanini (voce, chitarra, batteria) e Luca Dalpiaz (basso, voce, batteria).

Dal momento in cui ho accennato un ascolto del loro primo lavoro, c’è stata solo una parola in grado di descrivere il modo in cui mi son sentito: “spiazzato”. Non me l’aspettavo, lo so che sono confessioni da non farsi, ma è così. Perché va bene essere bravi, ma il talento all’improvviso è sempre qualcosa che non puoi aspettarti e poi, diciamocelo, mi sono innamorato appena ho sentito Wax mask. Tengo a precisare che mi sono innamorato sia della canzone, in assoluto nella mia personalissima top five delle canzoni scoperte quest’anno!, sia della voce di Marialaura la cui profondità è da brividi.

La musica dei Verily so è così accogliente che quasi ti fa desiderare che arrivi l’inverno per poterli sentire sotto le coperte davanti a un caminetto scoppiettante, (quasi, ché io amo l’estate e nonfacciamoscherziperfavorechesiamoadagosto,grazie!). L’emotività dei testi, la coralità perfetta delle voci, il folk che si sporge sornione quasi a completare la miscelazione musicale acustica dei brani, ogni cosa in questo debutto fa ben sperare per il futuro.
Foto di gruppo

Gli “In verità è così” sono portentosi, vanno acquistati promossi e appoggiati, perché il panorama italiano ha bisogno di loro e di artisti come loro, poco importa se la verità è un concetto relativo.
Buon ascolto!

 
Ps. (Che donna!)
Pps. Ringrazio Valentina e Soundmagazine per l'opportunità

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