Forse non essenzialmente io, ma io

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Nato a Taranto il 6 maggio nel segno del Toro. Il Giallo del collettivo Shingo Tamai, cialtrone poliedrico, dilettante eclettico, onnivoro relazionale, sempre in cerca di piaceri, di vezzi, di spunti e di guerre perse in partenza. L'idea di comparire in questi termini sulla rete è nata da un brainstorming con un amico, Leonardo Chiantini, qualunque fortuna possa avere il suo primo "quaderno di appunti" virtuale, è a lui che vanno i suoi ringraziamenti.
Benvenuti e buona lettura.
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lunedì 4 gennaio 2010

Kurt Vonnegut - Mattatoio n°5 o la crociata dei bambini

Titolo originale: Slaughterhouse-five
Autore: Kurt Vonnegut
Anno 2003
Edizione: Universale economica Feltrinelli
Pagine: 196


"Un Tedesco, americano di quarta generazione, oggi residente in mezzo agli agi di CapeCod ... ebbe modo di assistere, molto tempo fa, come soldato di fanteria hors de combat, prigioniero di guerra, al bombardamento di Dresda in Germania, "la Firenze dell'Elba", e di sopravvivere per narrarne la storia. Questo è un romanzo scritto un pò nello stile telegrafico e schizofrenico in uso sul pianeta Tralfamadore, da dove vengono i dischi volanti.
Pace.
"

Ho voluto cominciare questa recensione con la dedica riassuntiva scritta dall'autore. Assurdo, assurdo è questo libro, assurdo nel suo essere scritto, paradossale nel suo essere pensato e originale, creativo, a suo modo dissacrante.

E' dissacrante nel banalizzare la percezione di spazio, tempo, morte e vita. Originale e spietato nel frantumare i compassionevoli pensieri umani di fronte alle disgrazie, quel "perchè proprio io", che mai diventa "perchè non io". Anche se non è mai il protagonista, umano, a frantumare, quanto i terzi, gli alieni.
Mattatoio n°5, così brutale nel suo soggetto, mattatoio, così quotidiano, quasi anonimo nel suo numerale, eppure è proprio questa ambivalenza del titolo ad esprimere tout court la guerra.
La quale guerra è troppo spesso sottovalutata nell'esser ritenuta esclusivamente mortifera...
... "Ma che volete farci, così va la vita!".
Buona lettura.

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